La preghiera Ave Maria è fra le orazioni più diffuse e amate dall’intera cristianità nella devozione popolare verso Maria madre di Dio.
L’invocazione contiene il nucleo centrale del progetto di Dio. Un progetto di salvezza, che vede la sua completezza realizzarsi con l’Incarnazione del Verbo di Dio nel grembo di Maria, un’umile fanciulla di Nazareth.
La recita di questa preghiera diventa memoria del disegno divino che si compie, attraverso questa creatura per la redenzione di tutta l’umanità, per mezzo della sua obbedienza e devozione all’opera che Dio ha voluto manifestare in Lei. Sono qui fissate le meraviglie compiute da Dio e l’invito ad un incontro con Lui attraverso l’intercessione di Maria.
Per queste implicazioni si può affermare perciò, che sarebbe riduttivo chiamare l’Ave Maria solo una preghiera, ma possa dirsi anche elemento portante di una cultura cristiana e di autentica professione di fede.
Ave Maria in italiano e latino
Ecco la traduzione attuale del testo in italiano:
Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ora della nostra morte.
Amen.
Mentre qui riportiamo la versione della preghiera in latino; nota anche come salutatio angelica:
Ave Maria, gratia plena,
Dominus tecum,
benedicta tu in mulieribus,
et benedictus fructus ventris tui, Iesus.
Sancta Maria, mater Dei,
ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mortis nostrae.
Amen.
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L’Ave Maria in Musica
La preghiera ha ispirato molte forme culturali per la sua armonia, lo stile e la dolcezza dei suoni. Nell’arte pittorica come nella musica.
In musica la famosa antifona dell’Ave Maria, che riprende le parole dell’Angelo alla Vergine e descritte nel Vangelo di Luca (1,26-38), è stata storicamente musicata a partire dal Rinascimento come mottetto polifonico da autori come Palestrina, Victoria e Desprez e in età romantica da Schubert, Liszt, Verdi e Gounod, tanto per citare i più noti.
Molto probabilmente risale al XIX sec. il celebre mottetto “Ave Maria”, attribuito al compositore fiammingo Jacques Arcadelt edito nel 1842.
Celebre è anche l’opera Ave Maria di Gounod, sul testo in lingua latina composta nel 1859 con arrangiamenti per molti strumenti musicali, fra questi il più famoso per violino, ma anche per pianoforte e violoncello nonché per voce.
Ma è al grande musicista e compositore Franz Schubert che nel 1825 viene attribuita la paternità dell’opera Ave Maria, a cui si faceva frequentemente ricorso durante le celebrazioni liturgiche, in quanto prodotta con termini religiosissimi. E’ in questo periodo, anche grazie a queste musiche sacre, che si sviluppa nell’animo del credente un sentimento naturale verso il canto, come espressione di preghiera, di affidamento e di consacrazione a Maria, mettendo così in rilievo quella pietas popolare, riflessa poi nei testi e nei manuali liturgici e devozionali dedicati alla Madonna.
Significato della preghiera
Come detto, la preghiera dell’Ave Maria è una delle più conosciute e diffuse. Questo però, non vuol dire che lo sia anche la comprensione del significato autentico dell’orazione.
Per apprezzare interamente il senso, ti rimandiamo all’articolo seguente di approfondimento:
Esegesi dell’Ave Maria
Altri spunti molto interessanti si possono trovare nel libro “Ave Maria” di Papa Francesco.
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